Il nostro progetto

Geostorie (con la e, al plurale) è un progetto didattico che nasce con la classe Terza B dell’anno 2018-2019, dell’Istituto Alda Merini di Castel Di Sangro, per estendersi poi a tutte le classi dell’istituto.

Geostorie, come le mille storie che vengono da ogni parte del globo e da ogni tempo. Storie nello spazio e nel tempo, quindi, storie di cittadini consapevoli, di rivoluzioni, frontiere e confini, spesso soltanto mentali. Storie di un mondo che cambia, nel clima, nella società, in ogni aspetto. E cambia in meglio, noi ne siamo convinti. Un mondo che si evolve e si rinnova, attraverso città sempre più sostenibili, attraverso iniziative tese al rispetto dell’ambiente e delle culture. Perché l’altro, e l’altrove, sono una ricchezza, una gioia, una meraviglia.

Il progetto continua negli anni anche con gli studenti e le studentesse della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Andrea Argoli di Tagliacozzo, mentre con gli studenti dell’ITET, secondaria di secondo grado sempre dell’Istituto Argoli, nasce nel 2022 Geopoetica, storie di quotidiana bellezza e poesia.

Geopoetica, come la poesia che è ovunque, come la letteratura che ci mette in comunicazione col mondo e ci eleva, ogni giorno. Come la bellezza, che sì, salverà il mondo, e che ci fornisce chiavi per interpretare il presente, ci fa conoscere i lati più preziosi di noi e ci ricorda che siamo qui per un dono, il nostro, da dare al mondo.

Tutti gli articoli degli studenti che, anche fuori da scuola, hanno ancora voglia di raccontare storie, confluiscono nella preziosissima sezione Radici.

Abbiamo deciso di dare un taglio giornalistico al tutto per stare al passo coi tempi, realizzando un prodotto digitale, fruibile da tutti, e che raccogliesse i nostri lavori, le nostre discussioni e i nostri approfondimenti.

Ci trovate su Instagram e su Facebook. Leggeteci e condividete, anche perché condividere, to share, è la parola social più bella del momento.

Tematiche

Ci siamo concentrati su alcune tematiche principali:

Sostenibilità

L’educazione allo sviluppo sostenibile (nei vari articoli vi spieghiamo cos’è) è ormai fondamentale e necessaria. Noi ci siamo soffermati a riflettere da diversi punti di vista, approfondendo fenomeni che ci sono sembrati interessanti e rilevanti, come ad esempio quello relativo ai migranti ambientali, persone cioè che si spostano a causa del cambiamento climatico. Clima che cambia dunque, pianeta terra sempre più caldo ma anche, finalmente, un documento importante (l’Agenda 2030) che fornisce obiettivi notevoli e stimolanti da raggiungere, anche per noi studenti che siamo chiamati a fare qualcosa anche attraverso la nostra creatività.

Turismo sostenibile che valorizza i luoghi della Storia e della Letteratura. Abbiamo iniziato a riflettere, sempre in un’ottica sostenibile, sulla riqualificazione del territorio e del paesaggio a scopi turistici. A partire dalla letteratura o dalla storia, il nostro Abruzzo è pieno di luoghi simbolo: dal Tratturo Magno, ricordato da D’Annunzio nella celebre “I Pastori”, fino al sentiero di Silone, altro illustre personaggio abruzzese. O ancora, il cammino dei briganti, che rimanda all’epoca del brigantaggio, e le zone della Linea Gustav, tristemente nota per i fatti accaduti durante il secondo conflitto mondiale. Dunque un Abruzzo che ha tanto da raccontare e soprattutto da offrire.

Frontiere e Confini

La tematica del confine è a noi molto cara, perché ci ha fornito davvero molti spunti di riflessione. Che cos’è un confine? Un limite oppure un elemento necessario per sapere dove siamo, ma anche in qualche modo per ricordarci di chi siamo? E a che cosa serve, un confine? A superarlo o a temerlo? E una frontiera è la stessa cosa? Frontiere e confini reali, dunque, che determinano geopoliticamente un territorio, oppure elementi naturali che sono per forza di cose luoghi strategici in cui passa la Storia (come il nostro amato Mediterraneo), ma spesso e soprattutto anche limiti immaginari: confini della mente che spesso ci chiudono o i hanno chiuso gli occhi, privandoci di opportunità, di nuove esperienze.

Rubriche

Troverete infine una sezione dedicata a diverse Rubriche: libri e film che abbiamo letto o visto quest’anno e recensito per voi; interviste ad autori che ci sono piaciuti particolarmente; rubriche dedicate all’importanza delle parole. Carlo Levi diceva che le parole sono pietre e noi siamo d’accordo, ci sembra sia giusto sceglierle con cura. Speriamo di aver trovato le parole giuste per presentarci.

Non ci resta che augurarvi buona navigazione!

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